50 anni senza Dino Buzzati. In occasione dell'anniversario della morte, un convegno internazionale dedicato a uno degli scrittori italiani più affascinanti e originali di sempre.
Il 28 gennaio 1972 Dino Buzzati moriva a Milano. A distanza di 50
anni, l’Università IULM, in sinergia con l’Associazione
internazionale Dino Buzzati di Feltre, lo ricorda con un convegno
internazionale.
Dino Buzzati è stata una delle personalità più eclettiche e intriganti del Novecento italiano. Pittore, giornalista, scrittore, reporter, critico d’arte: potremmo continuare. Da molti definito il Kafka italiano (associazione che indispettiva lo scrittore bellunese), la sua opera va al di là di ogni classificazione semplicistica. I temi del tempo, dell'attesa, del destino, della solitudine ma anche della spinta all'elevazione, all'amore, alla speranza emergono dirompenti nei suoi scritti: dai romanzi ai racconti, dagli articoli pubblicati sul «Corriere della Sera» ai suoi dipinti.
La poliedricità di Buzzati è fonte continua di nuove ricerche che evidenziano la modernità della sua opera. Il 27 e il 28 gennaio si alterneranno in IULM alcuni tra i più noti studiosi dell’opera buzzatiana che si occuperanno del rapporto tra Buzzati e la parola: dalla parola del narratore alla parola del cronista, dalla parola del creatore di graphic novel alla collocazione del nostro nel panorama letterario.
Il convegno, che si terrà online, è organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Studi Umanistici e il Dipartimento di Comunicazione, Arti e Media “Giampaolo Fabris”
Comitato scientifico: Paolo Giovannetti, Marco Perale, Silvia T. Zangrandi
Comitato organizzatore: Massimo Castellozzi, Silvia T. Zangrandi
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